Ficodindia e scuzzulatura di stagione
Ficodindia – Le Origini della Tradizione Siciliana
“A’ scuzzulatura “: una tecnica a cui il contadino dava inizio il 24 giugno giorno di San Giovanni ad un frutto spinoso , il Ficodindia !!! Consiste nella rimozione dei minuscoli vegetali della prima fioritura permettendo alla pianta di fiorire una volta ancora, per dare frutti migliori,i “scuzzulati” o “spidiccicuddata”.. la tecnica adottata è di buon auspicio e i nostri contadini la svolgono ancora oggi in onore di San Giovanni affinche’ possa proteggere il raccolto regalandoci frutti dall’aspetto davvero scenografico.
Il fico d’India (o ficodindia) (Opuntia ficus-indica (L.) Mill., 1768) è una pianta succulenta della famiglia delleCactaceae, originaria del Messico ma naturalizzata in tutto il bacino del Mediterraneo e nelle zone temperate di America,Africa, Asia e Oceania. È una pianta succulenta arborescente che può raggiungere i 3-5 m di altezza.
Il frutto è una bacca carnosa, uniloculare, con numerosi semi (polispermica), il cui peso può variare da 150 a 400 g. Deriva dall’ovario infero aderente al ricettacolofiorale. Certi autori lo considerano un falso arillo. Il colore è differente a seconda delle varietà: giallo-arancione nella varietà sulfarina, rosso porpora nella varietàsanguigna e bianco nella muscaredda. La forma è anch’essa molto variabile, non solo secondo le varietà ma anche in rapporto all’epoca di formazione: i primi frutti sono tondeggianti, quelli più tardivi hanno una forma allungata e peduncolata. Ogni frutto contiene un gran numero di semi, nell’ordine di 300 per un frutto di 160 g. Molto dolci, i frutti sono commestibili e hanno un ottimo sapore. Una volta sbucciati e privati delle punte si possono tenere in frigorifero e mangiare freddi.
Origini | |
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Luogo d’origine | ![]() |
Regione | Sicilia |
Zona di produzione | Sicilia |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
La diffusione capillare in Sicilia, lo storico e ampio uso che se ne fa nella cucina siciliana hanno portato il ficodindia generico (Opuntia ficus-indica) ad essere inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) delMinistero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) come prodotto tipico siciliano.[6] Su proposta dellaRegione Siciliana sono stati riconosciuti anche i seguenti prodotti tradizionali come eccellenze specifiche del territorio:[7]
Il ficodindia di San Cono e il ficodindia dell’Etna sono inoltre riconosciuti come prodotti a Denominazione di origine protetta (DOP). fonte articolo Wikipedia